La bicicletta del futuro

In questi ultimi anni grazie alla filosofia “green” è cresciuto l’interesse per il mondo delle biciclette. Il numero crescente dei ciclisti che attraversano grandi città come Roma, Milano, Londra o Parigi è sempre più incentivato dai percorsi dedicati e dalle corsie privilegiate.
Dall’analisi dei mercati emerge un aumento del numero di ciclisti interessati a tecnologie sofisticate e si evince che la spesa media per biciclette ed accessori è in forte aumento.
I corrieri, “riders” che attraversano le città per consegnare cibo a domicilio e i “commuters”, pendolari “ecologici” che percorrono in bicicletta centinaia di chilometri all’anno tra casa e lavoro è in forte crescita.
Negli ultimi 90 anni non c’è stata alcuna sostanziale evoluzione del sistema meccanico, la bicicletta conserva le stesse caratteristiche tecniche di un tempo. Per conquistare una nuova clientela bisogna differenziarsi offrendo soluzioni innovative ed utili.
La diffusa standardizzazione nell’utilizzo dei componenti e degli accessori limita l’identità aziendale. L’innovativa soluzione tecnologica proposta da SMART GEAR offre un’opportunità significativa per le aziende che la adottano. Questa invenzione permette alle aziende di differenziarsi sul mercato, attrarre una nuova clientela e ottenere un vantaggio competitivo significativo rispetto ai loro concorrenti.

Il progetto SMART GEAR

In risposta alle sfide che i ciclisti non professionisti affrontano con i sistemi di trasmissione tradizionali a catena,

questo progetto propone un dispositivo innovativo per migliorare l’esperienza della pedalata. Molto spesso i ciclisti occasionali trovano i deragliatori e i sistemi con le marce e piuttosto complicati, specialmente durante cambi di pendenza o ritmo, il cambio a corona rende difficile la scelta delle giuste marce tra le troppe numerose combinazioni.
Il nostro dispositivo utilizza una cinghia di trazione e due pulegge mobili che sono in grado di garantire un cambio fluido del rapporto forza/velocità. Questo nuovo sistema CVT offre un’alternativa intuitiva ed efficiente del livello di sforzo richiesto rispetto ai sistemi tradizionali fatti da corone e deragliatori. Un’eventuale applicazione di sistemi elettronici potrebbe persino permettere l’automatizzazione del sistema, ovvero il cambio automatico, eliminando la gestione manuale delle marce.
Questo progetto mira a rendere l’utilizzo della bicicletta più accessibile e confortevole per tutti, mantenendo la praticità e una bassa manutenzione, e contribuendo così alla crescente popolarità di utilizzo della bicicletta come mezzo di trasporto urbano e ricreativo.


La SMART GEAR è la soluzione innovativa che può far segnare la differenza storica di un’azienda produttrice di biciclette.

Caratteristiche del nuovo Sistema CVT

Il punto di forza di una puleggia variabile a reciproco innesto rispetto a una puleggia variabile piena è la sua indipendenza dal diametro di lavoro rispetto alla larghezza della cinghia, il che si traduce in un minor ingombro e rende possibile applicazioni più pratiche in numerosi settori. Inoltre, il maggiore attrito tra la cinghia e la puleggia garantisce un miglior rendimento e una maggiore capacità di trasmissione della potenza.
Rispetto al tradizionale cambio a catena delle biciclette il sistema della puleggia variabile a reciproco innesto offre diversi vantaggi significativi. Pur essendo altrettanto economico e leggero, presenta una minore necessità di manutenzione e una maggiore praticità nella sostituzione della cinghia. La variazione del cambio di marcia è più fluida e intuitiva, adattabile anche alle moderne eBike. Infine, questo sistema consente la realizzazione di un cambio automatico per le biciclette, offrendo soluzioni innovative per migliorare l’esperienza di guida.
L’analisi PESTEL (Politica, Economia, Sociale, Tecnologia, Ambiente, Legale) in quest’era “Green” rappresenta un approccio completo per valutare l’impatto ambientale nel contesto delle decisioni aziendali. In particolare, l’attuale scenario politico “verde”, con il supporto dei finanziamenti pubblici, offre un ritorno sugli investimenti (ROI) più alto di qualsiasi altra attività. Inoltre, l’innovazione nel mercato esistente, supportata da dati di mercato e tendenze, rappresenta un’opportunità per distinguersi e rimanere competitivi, allineando le strategie aziendali agli obiettivi ambientali e sfruttando le opportunità offerte dal cambiamento di paradigma nel settore.

Strategia e valutazioni economiche

La considerazione del mercato delle biciclette e dei motocicli deriva dal riscontro oggettivo di poter offrire un sistema alternativo ed economico ai sistemi tradizionali per il cambio marcia a catena, un sistema complicato ed obsoleto.
La particolare attenzione focalizzata sul mercato delle biciclette deriva da una semplice valutazione di un calcolo percentuale sulle opportunità di inserimento, che sono chiaramente maggiori in un mercato in cui la quantità di unità complessivamente vendute solo in Italia sono 3.250.000 e che supera i 20 milioni di unità in Europa.
I fatturati italiani del settore sono tra i 7 ed i 12 miliardi di euro suddivisi, secondo il Registro delle imprese italiano, fra 300 piccoli e grandi produttori, ma considerando il numero di produttori ed i potenziali clienti nel panorama mondiale, le opportunità di mercato sono davvero elevate.
Aggiudicarsi anche semplicemente una piccola fetta di mercato significherebbe realizzare dei valori economici straordinari,

Il mercato delle biciclette: numeri promettenti

Il mercato italiano
I dati di mercato diffusi da ANCMA (Associazione Ciclo Motociclo Accessori: http://www.ancma.it/) permettono di misurare l’andamento dell’intera industria italiana del settore, che con più di 3,2 milioni di unità ha fatto segnare nel 2021 un aumento della produzione attorno al 7%. Sotto la voce “produzione” si distingue il segmento eBike, che da solo cresce del 25%, mentre la bici muscolare registra un +5% rispetto al 2020 e oltre 2,9 milioni di pezzi prodotti.
I dati che riguardano l’export mostrano un incremento nelle vendite delle biciclette muscolari (+21%) e quello delle eBike (+56%) per un valore complessivo di 418 milioni di euro (+ 45%), mentre ancora più significativo è il valore dell’export di parti e componenti, che arriva a un totale di 528 milioni di euro (+36%). Una tendenza, quest’ultima, che consolida la tradizionale eccellenza produttiva italiana di selle, gruppi, telai, ruote per bici di alta gamma.

Secondo il dossier “Bike Economy 2019” de “Il Sole 24 Ore” il settore bici in Italia ha generato un fatturato stimabile tra i 7 e i 12 miliardi, circa lo 0,7% della ricchezza nazionale.
L’industria italiana ha una notevole capacità di produzione di accessori per biciclette, sia per le versioni muscolari che elettriche, e si posiziona al secondo posto a livello internazionale. Questo successo potrebbe derivare da diversi fattori che contribuiscono alla forza del settore, quali tradizione e artigianato, design elegante ed esclusivo, innovazione tecnologica, pronta risposta alle tendenze di mercato, ma soprattutto la reputazione di prodotti italiani di alta qualità e affidabilità potrebbe aver contribuito a posizionare l’industria come un punto di riferimento nel mercato globale.

Il mercato europeo

CONEBI (Confederation of the European Bicycle Industry) nel grafico seguente mostra l’andamento delle vendite delle biciclette EPAC (Electric Pedal Assist Cycle) nella comunità Europea e Regno Unito, che si attesta a più di 20 milioni di unità.

Secondo i dati di CONEBI il mercato europeo delle biciclette si mostra florido attestandosi a un costo medio di circa 2.400 euro per unità.

Il mercato mondiale

La ricerca condotta da IPSOS (www.ipsos.com), una delle maggiori società di ricerche di mercato a livello globale, rappresenta un’analisi approfondita delle abitudini legate all’utilizzo della bicicletta a livello mondiale. Con una presenza consolidata in oltre 90 mercati e un team di oltre 18.000 professionisti, IPSOS ha esaminato il comportamento degli adulti riguardo all’uso della bicicletta, sia di proprietà che condivisa, almeno una volta alla settimana. Questo studio fornisce una panoramica dettagliata delle tendenze emergenti nel settore ciclistico, offrendo preziose informazioni sulle abitudini di mobilità e sulle preferenze dei consumatori in diverse regioni del mondo.

La ricerca indica la percentuale di chi usa una propria bicicletta, differenziandoli per sesso, età, ambiente, reddito familiare, studi e tipo di lavoro.

In conclusione, tutte le ricerche evidenziano che il mercato delle biciclette offre ampie opportunità per l’innovazione e lo sviluppo di nuove tecnologie. Attraverso l’analisi dei punti di forza e dei trend emergenti nel settore si è constatato che esistono margini significativi per l’introduzione di soluzioni innovative, come le pulegge variabili a reciproco innesto. Queste opportunità possono essere sfruttate per soddisfare le crescenti esigenze dei consumatori, migliorare le prestazioni delle biciclette e ampliare la gamma di prodotti disponibili sul mercato. Inoltre, l’attenzione verso l’ambiente e la sostenibilità sta contribuendo a stimolare la domanda di biciclette elettriche e di soluzioni innovative nel settore.
In sintesi, il mercato delle biciclette si presenta come un ambito dinamico e promettente, in cui le aziende possono capitalizzare sulle opportunità emergenti per ottenere successo e crescita.